Sono rientrato da alcuni giorni dal
First Indico Workshop, che si è tenuto al Cern di Ginevra.
E' stata un'esperienza impegnativa ma ricca di soddisfazioni.
Era la prima volta per me al Cern, e devo dire che sono rimasto molto colpito, in modo favorevole.
Una città nella città, assolutamente multietnica, dove lo studio e la ricerca la fanno da padrone.
Ho avuto il piacere di vedere con i miei occhi il Computer con cui Tim Berners-Lee ha inventato il World Wide Web (con tanto di post-it ancora appiccicato sopra con scritto "This machine is a server DO NOT POWER DOWN!!").
Il workshop è stato faticoso ma illuminante. Indico è una piattaforma, a mio giudizio, ancora agli inizi, nonostante abbia alle spalle altri prodotti da cui deriva. Alcune funzionalità che definirei "standard" si appoggiano a servizi esterni, mancano degli how-to ed hooks per una facile estensione degli oggetti, ma la recente introduzione delle HTTP_API per l'esportazione dei dati lascia ben sperare.
Inoltre, devo dire che il mio background di python e Plone in particolare sono stati molto utili, e mi consentono una visione della piattaforma e delle sue features da un'ottica un po' particolare.
Durante i 3 giorni di conferenza, ho avuto l'opportunità di visitare l
'LHC ed in particolare, grazie ad un raro periodo di manutenzione, di scendere 100m sottoterra e vedere da vicino il
CMS, uno dei 4 detectors in cui vengono studiate le collisioni.
Devo ammetterlo: IMPRESSIONANTE.
La più complessa macchina mai costruita dall'uomo, fino ad oggi.
Il tutto preceduto da circa 50min di spiegazione estremamente chiara ed interessante, sulle leggi della Fisica, sul Lagrangiano e lo Standard Model, sul perchè dell'esistenza dell'LHC e su cosa stanno cercando.
Il tutto gestito interamente da soli... io ed il mio inglese... e ce la siamo cavata benissimo!
Davvero una gran bella esperienza :)
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